7.12.12


Terme di Diocleziano, dopo il restauro
apre al pubblico un nuovo spazio

Dopo quattro anni di lavori riapre la cosiddetta Aula XI. Evento nell'evento, dopo cinquant'anni torna visitabile il più grande mosaico dell'antica Roma

di LAURA LARCAN Le Terme di Diocleziano, le più grandi e maestose dell'antichità, svelano uno dei loro "gioielli" meno noti, dove l'architettura colossale sposa il genio romano dell'ingegneria idraulica. Dopo quattro anni di restauro promosso dalla soprintendenza ai Beni archeologici apre da oggi al pubblico la cosiddetta Aula XI, che aveva la funzione di cisterna di raccolta d'acqua per le attività balneari del complesso imperiale del IV secolo d. C.

"Durante i lavori di consolidamento e pulizia abbiamo rinvenuto inedite tracce di riuso dell'aula  -  racconta la direttrice delle Terme Rosanna Friggeri  -  Non solo le aperture presenti in origine sono state tamponate con imponenti contrafforti ma sono state riportate alla luce anche la battute di cocciopesto che rivestivano il pavimento e le murature fino ad un'altezza di oltre cinque metri. E il cocciopesto era il tipico materiale che si usava per rendere impermeabile un ambiente".

"Quest'aula veniva usata come una vera e propria vasca di raccolta  -  aggiunge la direttrice dei lavori Marina Magnani  -  per incrementare la portata d'acqua della natatio, ossia la grande piscina scoperta. Probabilmente quando entrarono in funzione a pieno regime le terme, la botte di Termini, progettata per fungere da serbatoio di alimentazione idrica, risultò insufficiente. Quindi l'aula venne riadattata quasi subito".

Evento nell'evento, al centro dell'aula XI, sul pavimento "galleggiante", sopraelevato rispetto all'antico 
piano di calpestio (che rimane visibile da lastre di cristallo), torna visibile dopo cinquant'anni di custodia nei depositi della soprintendenza il grandioso mosaico di Ercole del II secolo d. C. considerato, con i suoi 80 metri quadrati di estensione, tra i più grandi di Roma. Rinvenuto nel 1931 nella villa di Nerone ad Anzio, sfoggia una trama di eleganti volute che incorniciano Ercole mentre stringe vittorioso il corno appena strappato dal capo sanguinante del dio fluviale Acheloo.
(07 dicembre 2012)


2.12.12


La stazione del metrò più bella
d'Europa si trova a Napoli

Classifica inglese: la fermata Toledo domina sulla Komsomolskaya di Mosca e sulla Solna di Stoccolma

Napoli, stazione del metro ToledoNapoli, stazione del metro Toledo
Permettono di spostarsi rapidamente da un quartiere all'altro di grandi metropoli e alcune sono autentiche opere d'arte. Il sito del Daily Telegraphdi Londra dedica un reportage fotografico alle stazioni della metro più affascinanti d'Europa. Tra le ventidue segnalate, la palma della più bella è assegnata alla fermata Toledo di Napoli, inaugurata lo scorso 12 aprile.
TOLEDO E MATERDEI - La stazione Toledo, situata nel quartiere San Giuseppe, è stata progettata dall'architetto catalano Óscar Tusquets Blanca ed è entrata in funzione solo lo scorso 17 settembre a causa di problemi di collaudo degli impianti. In precedenza i lavori erano stati più volte rallentati dal ritrovamento di scavi archeologici risalenti a diverse epoche storiche (nella zona sotterranea sono stati addirittura scovati frammenti ceramici riferibili al Neolitico) e a causa di problemi logistici legati alla presenza della falda acquifera sottostante.
Le stazioni della metro più belle d'EuropaLe stazioni della metro più belle d'Europa    Le stazioni della metro più belle d'Europa    Le stazioni della metro più belle d'Europa    Le stazioni della metro più belle d'Europa    Le stazioni della metro più belle d'Europa
Tuttavia i ritardi non hanno compromesso la bellezza di questo gioiello dell'urbanistica: i due grandi mosaici dell'artista William Kentridge, le scale mobili illuminate dall'interno, l'elegante gioco di colori e la suggestiva galleria del mare di Bob Wilson rendono unica questa struttura. Nella classifica presentata dalTelegraph troviamo anche una seconda stazione del capoluogo partenopeo: si tratta della fermata Materdei, presente nell'omonimo storico rione, progettata da Alessandro Mendini e inaugurata nel 2003.
LA TOP TEN - La seconda stazione segnalata dal sito d'informazione britannico è la fermata Komsomolskaya della monumentale e grandiosa metro di Mosca (l'intero complesso è formato da 182 stazioni e quasi 300 chilometri di binari). Ciò che colpisce di più è la grande sala interna stuccata con soffitti ornati da mosaici dedicati ai grandi eroi militari della storia russa tra cui Pietro il Grande, Dmitry Donskoy e Aleksandr Suvorov. Sul gradino più basso del podio la stazione Solna di Stoccolma: celebre per il suo «soffitto rosso cavernoso che sembra cedere sulla pensilina», presenta sulle pareti le immagini di una foresta di abeti lunga un chilometro. Seguono la stazione di Westminster della famosa Tube di Londra, inaugurata nel lontano 1868 e che oggi è dotata di un'architettura che è una «combinazione austera di cemento e acciaio», l'artistica Arts et Métiers di Parigi, la caratteristica Westfriedhof di Monaco (le pareti della stazione - come ricorda Wikipedia - non sono state levigate e ricordano una grotta) e la singolare Bockenheimer Warte di Francoforte. Chiudono la top ten l'affascinante stazione Mayakovskayadella metro di Mosca, la suggestiva fermata Olaiasdi Lisbona e la classicheggiante Avtovodi San Pietroburgo.
COMMENTI - I lettori del Daily Telegraph sembrano approvare la selezioni del sito, anche se non mancano coloro che fanno notare prestigiose assenze. C'è anche chi usa una sprezzante ironia per sottolineare le contraddizione di una città come Napoli che ha una delle metropolitane più belle d'Europa, ma allo stesso tempo non riesce a risolvere alcuni dei suoi atavici problemi come quello dello smaltimento dei rifiuti: «Vedere Napoli al primo posto ci fa capire perché questa città è vicina alla bancarotta - scrive un lettore del sito britannico - Invece di spendere tantissimi soldi per costruire metropolitane artistiche potrebbero usare questo denaro per comprare bidoni della spazzatura».
E' nata una nuova associazione culturale con l'idea di stimolare la curiosità, l'interesse e la creatività attraverso la proposta di corsi, mostre, eventi, visite guidate e tante altre iniziative. Liberipassi vuole essere uno
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26.10.12

I mosaici della metro di Napoli


Opere d'arte ispirate al mare
nella stazione Toledo

Mosaici e giochi di luce. Funzionerà il servizio navetta a partire dalla fine di giugno

di CRISTINA ZAGARIA
Si scende in fondo al mare, per attraversare la città su un binario d'acciaio. Inaugurata stamattina la Stazione Toledo della Linea 1 della metropolitana di Napoli. La stazione prende il nome dalla via Toledo e si trova all'incrocio tra via Diaz e via Montecalvario. Costituirà una fermata intermedia sulla linea che collega piazza Dante con piazza Bovio, ma sarà anche una porta sui Quartieri Spagnoli, con la II uscita verso Montecalvario, attualmente in costruzione.

La stazione, grazie a un susseguirsi di mosaici e a un giochi di luci, con tre lucernari (tronchi di cono a sezione esagonale), che troneggiano in via Toledo, riproduce i fondali marini, riportando Napoli indietro nel passato, quando all'altezza di via Toledo ancora arrivava il mare.

A rendere unica questa stazione, che farà parte del circuito delle stazioni d'arte di Napoli, le opere di William Kentridge, Bob Wilson e Achille Cevoli.

Il progetto è firmato da Oscar Tusquets Blanca.

Nella stazione profonda 50 metri con un volume di 43 mila metri cubi, il succedersi dei colori sottolinea e ricorda, man mano che si scende verso il centro della terra: , i diversi livelli di profondità: il nero della terra, l'ocra del tufo, l'azzurro degli abissi.

Durante i lavori di scavo sono emersi notevoli testimonianze del passato, reperti archeologici come le mura di epoca aragonese restaurate e integrate nella finiture della stazione accanto a opere d'arte contemporanee.

Con l'apertura della stazione e con la pedonalizzazione
della strada, l'ultimo tratto di via Diaz si trasformerà in un'oasi all'aperto lungo la via dello shopping.

"Sarà possibile visitare la Stazione durante il Maggio dei monumenti", annuncia il sindaco Luigi de Magistris. "La nuova fermata sarà a servizio delle diverse zone a traffico limitato su cui la città sta puntando", completa il presidente della Provincia, Luigi Cesaro.

"La stazione Toledo, della Linea 1 della metropolitana di Napoli è un'opera, parte di un progetto complessivo che una volta completata "premierà non solo la città, ma tutta la regione - interviene Stefano Caldoro, presidente della Regione, in occasione dell'inaugurazione della stazione- Occorre fare di più per il completamento dell'anello metropolitano che vedrà il collegamento della tratta fino a Capodichino".

"Il trasporto su ferro è una grande risorsa, ma noi dobbiamo lavorare di più", ribadisce il governatore e lancia una "sfida" che "tutti noi dobbiamo accettare" e che, spiega, "vedrà tutte le istituzioni, Regione, Comune e Provincia di Napoli, stare dallo stesso lato, per fare una battaglia per queste opere che meritano di essere completate".

La stazione Toledo aprirà all'esercizio con la linea di navetta, però, solo a fine giugno, mancano infatti i collaudi per la sicurezza. La seconda uscita Montecalvario tra il 2013 e il 2015.
(12 aprile 2012)




Finalmente la cornice finita



Eccola ...


Se qualcuno di voi,seguendo le lezioni ha realizzato una cornice mandatemi le fotografie via mail e le pubblichiamo...grazie

13.10.12

Realizzare una cornice in mosaico:seconda lezione



Prima di iniziare la seconda lezione volevo farvi vedere altri materiali che possono essere usati per la realizzazione delle cornici e dei mosaici in genere.


Queste sono tessere di materiale vetroso che viene fabbricato in formati standard, cm2x2, ed è utilizzato per rivestimenti di bagni e piscine. Si trovano in molti colori e anche con inserti di avventurina, un quarzo che produce effetti dorati molto belli.
Altro materiale usato è il vetro opaline o, come si vede nella fotografia, lo specchiato color oro che impreziosisce il nostro lavoro.







Ed ora iniziamo...
Per prima cosa con il punteruolo o con un chiodo, graffiate la superficie della cornice per permettere alla malta di aggrapparsi meglio al supporto.














Prepariamo la malta.

Setacciate l'adesivo per mattonelle con l'ossido colorato.  Più colore mettete, più intensa sarà la tonalità della malta. Vi consiglio di non esagerare con l'ossido perché la malta non deve essere troppo scura.











In un barattolo diluite una parte di colla vinilica con 20 parti di acqua e miscelate bene.















In una ciotola mettete la malta colorata e la miscela di acqua e colla fino ad ottenere un impasto di consistenza cremosa.














tessere quadrate
Il taglio delle tessere 

Come si vede dalle fotografie le tessere si possono tagliare in modo diverso, a seconda della forma che si vuole ottenere.














tessere rettangolari




















Con l'aiuto di una spatola cominciate ad applicare la malta sulla cornice, prima schiacciando bene, poi cercando di pareggiare la superficie. Due o tre millimetri di malta sono sufficienti per dare stabilità alle tessere. Procedete poco alla volta, come mostrato nella foto, altrimenti la malta si asciuga e non garantisce l'adesione delle tessere.










Cominciate ad applicare le tessere
spingendo un pò per farle aderire meglio...














...fino a coprire completamente la malta che avete messo. Mettete nuova malta e procedete fino a completare il lavoro...
Anche io continuo ... ci vediamo a lavoro finito. A presto...




7.10.12

Realizzare una cornice in mosaico:prima lezione


Gli strumenti:

Tronchese per mosaico

Spatola

Punteruolo












I materiali:

Adesivo per mattonelle

Colla vinilica

Colorante per malta (ossido)







Le tessere:

Smalti

Murrine

Specchio










Cornice di legno grezzo



















Fondamentale per il taglio delle tessere è la tronchese per mosaico,si compra nei negozi specializzati per il mosaico o molto più facilmente su internet,lo stesso vale per le tessere in smalto, e le murrine. Spatole, punteruolo, (sostituibile con un grosso chiodo),colorante per malta , colla vinilica, adesivo per mattonelle,si trovano comunemente presso qualsiasi negozio di  ferramenta ben fornito.Le strisce di specchio,vi consiglio di farvele tagliare da un vetraio, e la cornice deve essere sufficientemente larga, 5 -6 centimetri è la giusta misura.
Io ho deciso di realizzare una cornice sui toni degli azzurri,quindi il colorante per la malta è blu,e anche le tessere sono sulla stessa tonalità.Voi decidete il colore che  più vi piace!
Ci vediamo tra qualche giorno per la seconda lezione!

3.10.12

Cornici in mosaico




Oggi vi propongo due cornici da tavolo realizzate a mosaico con il metodo diretto. Le tessere sono posizionate direttamente sul supporto definitivo con una malta che dà garanzia di resistenza nel tempo.
Per questo lavoro ho utilizzato tessere in smalto, vetri e murrine.








Sfatiamo il mito dell'artigiano geloso dei segreti del suo lavoro! Prossimamente pensavo di proporvi, a puntate per non annoiarvi troppo, brevi lezioni supportate da fotografie dimostrative, che vi permetteranno di decorare le vostre cornici con questa tecnica  molto divertente e di facile realizzazione. 
Vi assicuro che vi darà grandi soddisfazioni... 

30.9.12

Mosaici

                                                                                                

Mosaici realizzati con tessere di marmo  policrome e collocati a parete nell'ingresso di un palazzo



misure 1.50 x o.90


misure 1.50 x 0.90

29.9.12

Restauro Via Crucis olio su tela

Alla prima osservazione il quadro presentava vecchie verniciature molti rifacimenti ad olio e cadute di colore fissate, in restauri precedenti, con colle viniliche.
Sono intervenuta con una pulitura eseguita con solventi e meccanica (bisturi)  per eliminare i vecchi restauri e sopratutto la colla vinilica, per poi passare al consolidamento della pellicola pittorica con "BEVA 371".
Fissato il colore ho stuccato le parti mancanti (colla di coniglio e gesso di bologna)e le ho preparate con la terra rossa.







Ora il quadro è pronto per il restauro pittorico che sarà eseguito con le terre(pigmenti puri)e "PARALOID".Questa tecnica  di restauro non è invasiva perchè facilmente reversibile



Ecco il risultato finale